Qual è il sogno proibito di ogni titolare d’azienda, responsabile commerciale, o addetto marketing?

Di sicuro appoggiare i piedi sulla scrivania, schiacciare un pisolino e intanto vedere crescere il proprio volume di vendite e affari. Ebbene, il sistema esiste davvero, è stato sviluppato intorno agli anni 2000, ma solo recentemente è divenuto alla portata della piccola e media impresa. Si chiama Marketing Automation, e si basa sugli studi nel campo della psicologia decisionale.

L’interminabile fase decisionale

La decisione d’acquisto ha un suo iter ben definito. Il potenziale cliente si entusiasma per un progetto, inizia a raccogliere informazioni, fare confronti; valuta l’investimento, lo cala nella propria realtà; a volte l’entusiasmo si spegne, a volte cala, a volte si riaccende mesi dopo.

Insomma, la decisione d’acquisto ha un suo andamento, non sempre lineare. Forzare la vendita in un momento in cui il potenziale cliente non avesse maturato una decisione, potrebbe essere una mossa controproducente ed ansiogena, che farebbe declinare la decisione verso il non acquisto o, ancor peggio, verso l’acquisto di prodotti concorrenti.

Automatizza i processi e goditi la vita

Per non correre questo rischio, utilizzare uno strumento di marketing automation permette l’invio automatizzato di comunicazioni commerciali che nutrano la curiosità del potenziale cliente, materializzando in lui un nuovo bisogno.

In base alla reattività di risposta alle comunicazioni (se aprirà oppure no le email che gli vengono inviate, se le aprirà tutte, alcune o nessuna, se scaricherà gli allegati, se visiterà il sito, che pagine guarderà… ) si riuscirà ad identificare in quale fase decisionale si trovi il potenziale cliente ed individuare il momento giusto in cui si possa spingere per arrivare alla vendita vera e propria, senza alcun rischio di compromettere la trattativa.

In pratica, ti basterà impostare una campagna e il software lavorerà al posto tuo. Non male, eh?

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