Ti stai guardando intorno per cercare un software gestione clienti?

Per prima cosa, fatti le congratulazioni da solo:

Se la tua azienda trovasse un nuovo lead ogni mese e mezzo, con correlata apertura di prosecco;

oppure se il tuo parco clienti consistesse in 15 titolari d’azienda, gli stessi da vent’anni, che vengono da te più per bere il caffè più che per comprare;

o, ancora, se non ti servisse un contenitore in cui immagazzinare i contatti di clienti e fornitori, perché li ricordi a  memoria;

in tutti questi casi, un software per la gestione contatti sarebbe per te più inutile del GDPR contro i callcenter di telefonia.

Invece, probabilmente, la tua azienda ha raggiunto una maturità di business notevole, che richiede un salto di qualità nella gestione dei rapporti con clienti effettivi e potenziali.

1. Cosa può fare per te un software gestione clienti?

Per prima cosa ti può servire ad immagazzinare in maniera ordinata i riferimenti di aziende e persone, condividendo queste informazioni a livello aziendale, ma con restrizioni di visibilità;

può aiutarti a tracciare tutti gli scambi avuti con i clienti effettivi e potenziali: sconti promessi, accordi presi, visite fatte, documenti di offerta inviati o revisionati, ecc;

può essere essenziale per valutare il costo di ogni trattativa (in ore uomo), capire perché le trattative sono state vinte o perse (prezzo? Tempi di consegna? ecc.), e quanti soldi, ogni singolo fattore, ti ha fatto perdere o guadagnare;

e, soprattutto, può darti modo di profilare i clienti  ed i potenziali clienti, in modo da inviare comunicazioni mirate in base agli interessi, senza ammorbare tutta la mailing list sparando sul mucchio.

2. Gestionale o CRM?

L’offerta per i software gestione clienti  è affollata: gestionale? CRM? App? Se non si conosce il mercato dei programmi gestione clienti, si rischia di perdersi nei meandri di funzionalità sconosciute.

Ma partiamo dalle basi: qual è la differenza tra un gestionale ed un CRM?

Anche il gestionale può fungere da archivio di anagrafiche dei clienti: a scopo fatturazione, infatti, vengono inseriti i dati fiscali delle aziende, ed anche alcuni riferimenti come il numero di telefono ed alcuni indirizzi mail.

Ti basta? No.

Lo scopo del gestionale è relativo alla fatturazione,  alla contabilità, alla gestione magazzino, ed al massimo può permetterti di immagazzinare i riferimenti utili per mandare le fatture.

Non tiene traccia dei processi commerciali e tanto meno è fatto per gestire i dati di lead e prospect, con cui non hai ancora mai scambiato una fattura.

Lo strumento principe per la gestione clienti è il CRM (Customer relationship management), un software dedicato che gestisce solo ed unicamente i rapporti con clienti effettivi e potenziali, con fornitori, partner, segnalatori, rivenditori, ecc.

3. Il software gestione clienti può incidere sul tuo fatturato?

Quello che pochi sanno è che il CRM, oltre a registrare le informazioni sulle trattative, può aiutare a chiuderle favorevolmente. Non ci credi?

Come valore medio, di tutte le trattative che un’azienda sviluppa negli anni, il 18% circa vengono dimenticate.

Alcuni potenziali clienti sono decisori fulminei, che studiano rapidamente il mercato e scelgono in poche mosse, considerando l’impasse decisionale come un freno alla propria produttività.

Altri invece ci pensano, rimandano, tentennano, affrontano la decisione d’acquisto processandola e rimandandola più volte, e fanno passare mesi o anni prima di comprare veramente.

Se alcuni tuoi prospect appartengono alla seconda categoria, l’unico modo di non dimenticarti di loro è avere un CRM.

Ti serve un programma  che ti ricordi periodicamente le trattative che rimangono per anni nel limbo della non decisione, altrimenti l’opportunità andrà alla concorrenza.

Oltre a questo aspetto, un CRM può essere utile per capire dove il nostro processo commerciale si arena.

Come? Analizzando statisticamente gli stati di avanzamento delle trattative e le cause di chiusura (in positivo o negativo), possiamo trarre informazioni illuminanti sui nostri punti di forza e debolezza.

per capire come scegliere un crm clicca QUI;

se vuoi sapere quanto costa clicca QUI;

invece, se vuoi vedere una demo gratuita, clicca QUI.

Ti stai guardando in giro per cercare un software gestione clienti?

per prima cosa, fatti le congratulazioni da solo:

Se la tua azienda trovasse un nuovo lead ogni mese e mezzo, con correlata stappatura di prosecco;

oppure se il tuo parco clienti consistesse in 15 titolari d’azienda, gli stessi di vent’anni fa, che vengono da te più per bere il caffè più che per comprare;

o, ancora, se non ti servisse un contenitore in cui immagazzinare i contatti di clienti e fornitori, perché li ricordi a  memoria;

in tutti questi casi, un software per la gestione contatti sarebbe per te più inutile del GDPR contro i callcenter di telefonia.

Invece, probabilmente, la tua azienda ha raggiunto una maturità di business notevole, che richiede un salto di qualità nella gestione dei rapporti con clienti effettivi e potenziali.

1. Cosa può fare per te un software gestione clienti?

Per prima cosa ti può servire ad immagazzinare in maniera ordinata i riferimenti di aziende e persone, condividendo queste informazioni a livello aziendale, ma con restrizioni di visibilità;

può aiutarti a tracciare tutti gli scambi avuti con i clienti effettivi e potenziali: sconti promessi, accordi presi, visite fatte, documenti di offerta inviati o revisionati, ecc;

può essere essenziale per valutare il costo di ogni trattativa (in ore uomo), capire perché le trattative sono state vinte o perse (prezzo? Tempi di consegna? ecc.), e quanti soldi, ogni singolo fattore, ti ha fatto perdere o guadagnare;

e, soprattutto, può darti modo di profilare i clienti  ed i potenziali clienti, in modo da inviare comunicazioni mirate in base agli interessi, senza ammorbare tutta la mailing list sparando sul mucchio.

2. Gestionale o CRM?

L’offerta per i software gestione clienti  è affollata: gestionale? CRM? App? Se non si conosce il mercato dei programmi gestione clienti, si rischia di perdersi nei meandri di funzionalità sconosciute.

Ma partiamo dalle basi: qual è la differenza tra un gestionale ed un CRM?

Anche il gestionale può fungere da archivio di anagrafiche dei clienti: a scopo fatturazione, infatti, vengono inseriti i dati fiscali delle aziende, ed anche alcuni riferimenti come il numero di telefono ed alcuni indirizzi mail.

Ti basta? No.

Lo scopo del gestionale è relativo alla fatturazione,  alla contabilità, alla gestione magazzino, ed al massimo può permetterti di immagazzinare i riferimenti utili per mandare le fatture.

Non tiene traccia dei processi commerciali e tanto meno è fatto per gestire i dati di lead e prospect, con cui non hai ancora mai scambiato una fattura.

Lo strumento principe per la gestione clienti è il CRM (Customer relationship management), un software dedicato che gestisce solo ed unicamente i rapporti con clienti effettivi e potenziali, con fornitori, partner, segnalatori, rivenditori, ecc.

3. Il software gestione clienti può incidere sul tuo fatturato?

Quello che pochi sanno è che il CRM, oltre a registrare le informazioni sulle trattative, può aiutare a chiuderle favorevolmente. Non ci credi?

Come valore medio, di tutte le trattative che un’azienda sviluppa negli anni, il 18% circa vengono dimenticate.

Alcuni potenziali clienti sono decisori fulminei, che studiano rapidamente il mercato e scelgono in poche mosse, considerando l’impasse decisionale come un freno alla propria produttività.

Altri invece ci pensano, rimandano, tentennano, affrontano la decisione d’acquisto processandola e rimandandola più volte, e fanno passare mesi o anni prima di comprare veramente.

Se alcuni tuoi prospect appartengono alla seconda categoria, l’unico modo di non dimenticarti di loro è avere un CRM.

Ti serve un programma  che ti ricordi periodicamente le trattative che rimangono per anni nel limbo della non decisione, altrimenti l’opportunità andrà alla concorrenza.

Oltre a questo aspetto, un CRM può essere utile per capire dove il nostro processo commerciale si arena.

Come? Analizzando statisticamente gli stati di avanzamento delle trattative e le cause di chiusura (in positivo o negativo), possiamo trarre informazioni illuminanti sui nostri punti di forza e debolezza.

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